domenica 28 giugno 2015

Castello per bambini stampato 3D

Staccandosi da quelli che erano gli studi e gli esperimenti dell'ingegner Bini, oggi si stanno sperimentando nuove tecniche di realizzazione di case od edifici con tecniche di stampa 3D.
In questo caso, più che di vera e propria stampa 3D, si potrebbe parlare di getto plastico di calcestruzzo in strati sovrapposti, una pratica capace di ridurre di molto la manodopera, pur mantenendo un elevato costo dei materiali impiegati.
Dal punti di vista strutturale mi sorge qualche dubbio su come debbano essere realizzati i tre cubetti per le prove di resistenza del materiale gettato in opera, dato che un semplice cubetto compattato fisicalemente potrebbe non essere rappresentativo di una serie di strati sovrapporti, senza casseri e non compattati.
Dal punto di vista costruttivo, la mancanza di casseri per il getto "plastico", indubbiamente riduce una spesa delle fasi di realizzazione, mentre dall'altra costringe il progettista (o produttore della stampa 3D) a controllare la fluidità del calcestruzzo affinchè questo non si deformi sotto l'azione del peso degli strati sovrapposti, l'azione di presa del composto, di tenuta fra gli strati, e ritiro, con la forma descritta dall'ugello.
In effetti, ponendo una cassaforma la stampa 3D non avrebbe nessun senso, potendo gettare il calcestruzzo nel vano definito dal cassero, con maggiore velocità di realizzazione, migliore compattazione ed omogeneità del composto.
Quindi eliminato il fattore emotivo che recentemente porta molti a stravedere per tecniche di stampa note da decenni (la vera innovazione moderna della stampa 3D è il tentativo di realizzare un prodotto commerciale per gli utenti comuni che si comporti come i macchinari industriali utilizzati da decenni), si può notare come inizino ad evidenziarsi due filosofie distinte delle tecniche di stampa 3D in cantiere di opere di edilizia: una che mira a realizzare al minimo costo (riduzione estrema del numero di operai lavoratori in cantiere, riduzione dei costi per impalcature e casseri) direttamente la struttura con materiale che fuoriesce dall'ugello,; una che mira a realizzare materiali costruttivi di base con forme stravaganti o con migliore resistenza per forma da impiegare in cantieri "classici".