domenica 22 dicembre 2013

Ragionando a strati...

Prendendo spunto dai ritratti svuotati una tecnica simile può mescolare varie tecniche grafiche nella medesima immagine al fine di mettere in risalto o meno particolari ivi rappresentati.
Diversamente dal caso dei ritratti svuotati in cui servono due immagini scattate nelle medesime condizioni (origine-illuminazione), in questo caso ne basta una sola: piazza San Marco a Venezia.




 Le modifiche apportate sono di tre tipi: un cielo stile acquerello, la basilica in disegno sfumato bianco e nero, il campanile e palazzi con un disegno a colori.
Invece la piazza ed i turisti sono parti della foto.
In totale quattro stili diversi di rappresentazione accostati per aree estese.


Le differenze si notano subito.
Tuttavia guardando l'immagine da lontano, senza ingrandirla, si nota come l'occhio tenda ad essere attratto dai colori vividi, piuttosto che da aloni opachi/sfumati a colori o in scala di grigi.
Al contrario aprendo l'immagine ad una maggiore risoluzione le parti disegnate in scala di grigi risaltano maggiormente per particolari, perchè più nitide e precise oltre che ricche di particolari.
Per far risaltare un particolare si deve quindi prestare attenzione a cosa debba risaltare ed al punto di osservazione.
Nel film Schindler List, tutto in bianco e nero, si utilizzò una tecnica simile, con una sola ragazzina con il cappottino colorato, durante i rastrellamenti, per dare risalto e significato ad una figura che altrimenti sarebbe apparsa come secondaria nella scena (altri esempi: Pleasantville, Al di là dei sogni).

Il confronto fra la foto e la composizione mostra come spesso realizzando tecniche rappresentative  diverse si "mettano in luce" facciate nascoste dall'ombra, modificando la saturazione della parte rappresentata.
La contiguità fra diverse aree richiede molta pazienza, dovendo dividere spesso per pixel ciò che appartiene ad una parte rispetto ad un'altra.
Un occhio attento può infatti notare qualche taglio di troppo fra la base del campanile o della basilica e le teste dei turisti.
Un'altra possibile considerazione può riguardare le aree coinvolte nella medesima tecnica rappresentativa: aree estese o aree minute?
Nell'immagine sopra postata sono state adottate aree estese, secondo la tipologia di appartenenza: la basilica, la piazza, gli edifici laterali o sullo sfondo, il campanile, il cielo.
Nulla vieta che si provi a mescolare  tecniche diverse per rappresentare parti difformi del medesimo elemento costruttivo od area omogenea.
Un'ulteriore illusione nell'immagine con più tecniche rappresentative è creata dall'ombra dei piccioni e dei turisti nell'area della piazza, area presa direttamente dalla fotografia.
La piazza vista ingrandita ed accostata ad aree disegnate inganna l'occhio sembrando quasi essa stessa un disegno con un maggiore riempimento di colore.

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