lunedì 25 febbraio 2013

Doping agli indici di occupazione?

Sono in cerca di lavoro, e come tutti, incappo nelle offerte di impiego di società multilevel.

Quindi diviene ovvio porsi la domanda: quanto sono realistici gli indici di disoccupazione in Italia?

Questo aspetto, considerato un vanto del nostro paese rispetto situazioni ben più disastrate quali Grecia e Spagna, mi pone molti dubbi, forse per mancanza di conoscenze in materia.
In Spagna/Grecia la disoccupazione viaggia intorno al 25% - 30%, mentre in Italia viene stimata intorno al 11-12%.
Non so se in Spagna e Grecia esistano problemi quali false partite iva, o società multilevel.
Cos'è una società multilevel? per molti è uno schema piramidale di marketing, ove i prodotti vengono scambiati dalla cima verso il basso aumentandone il prezzo, e facendo rientrare l'acquirente nello schema di vendita.
La resa del piano sovrastante è garantita dal piano sottostante, oltre che aumentare in funzione del livello della piramide in cui ci si trova.
Lo schema funziona fintanto che si trovano sempre nuovi elementi da inserire nello schema alla base della piramide, garantendo finanziamenti verso la punta della piramide.
Quello che si denota è una confusione fra il lavoratore e l'acquirente del bene o servizio.
Per altri invece le società multilevel sono forme legalizzate che rappresentano il futuro dell'economia.
Il Multi-Level Marketing definito anche come MLM, Network Marketing o Marketing Multilivello è un metodo di distribuzione di prodotti e servizi che ha la finalità di permettere a chiunque di diventare un distributore e di creare una rete di distributori senza consistenti investimenti in denaro.L'individuo che collabora con un'azienda che distribuisce i suoi prodotti attraverso un sistema di Network Marketing è da considerarsi un imprenditore indipendente. Come tale, non è normalmente subordinato da obblighi di fatturato né da soglie massime di reddito.

Veniamo quindi alle mie esperienze, evitando di citare le aziende che vi si cenalo.
Mediatore finanziario
In questo caso la proposta di lavoro prevede l'offerta di un impiego come mediatore fra il privato e la banca, al fine di favorire qualsiasi rapporto economico fra il singolo cittadino e l'azienda.
Il mediatore finanziario gestisce così gli investimenti in borsa, i mutui, i bonifici, ... fatti dal privato verso la banca, e guadagna dalla movimentazione di flussi di denaro.
La quantità di denaro mossa viene chiamata portafoglio.
Per ogni movimentazione il guadagno è in genere intorno all'1%, ma in molti casi si offre ai neo-assunti un guadagno del tre per mille.
E' bene notare alcuni aspetti: guadagno del mediatore; rischio del mediatore.
Tralascio la valutazione del rischio del mediatore.
Il mediatore finanziario è di fatto un privato, che si paga iva, irpef ed altre tasse con il guadagno di commissione dato dalla banca (si vedano le spiegazioni date per l'agente immobiliare).
Cl significa che se in un dato mese non riesce a far muovere il denaro ai suoi clienti privati, non riceve alcun stipendio.
In media per avere un flusso di cassa che gli garantisca commissioni al mese per 500 euro, deve gestire un portafoglio di 2 milioni di euro fatto di mutui, bonifici, investimenti azionari, ecc...
A questi 500 euro/mese in media vanno sottratte le tasse - contributi.
In questo modo la banca ha comunque una serie di investimenti, ma paga (pochissimo) chi svolge questo lavoro solo se riescono a convincere i privati ad investire o muovere il denaro per transazioni.
Si capisce da subito che non tutti sono predisposti a svolgere un tale lavoro, infatti non tutti hanno conoscenze tali per costruirsi in fretta un tale rendimento (si pensi ad un giovane che conosce giovani senza il becco di un quattrino o un giovane che conosce svariati individui che lavorando in agenzie immobiliari è a stretto contatto con chi cerca mutui per comprarsi la casa).
Da ciò si capisce che molti provano la strada del mediatore bancario, spesso utilizzando parenti ed amici per costruire i loro primi portafogli, ma dopo 1-3 anni smettono, cercando un'altro impiego.
Certo la banca continua ad esistere, semplicemente promuovendo una nuova campagna di ricerca di mediatori bancari da assumere con partita iva (in genere falsa p.iva).
Ai mediatori bancari nei primi colloqui per l'inserimento al lavoro viene richiesto di stilare una lista di possibili investitori / clienti.
In questa lista finiscono parenti, amici, genitori... persone vicine disponibili a sostenere il disoccupato.
Quando il ragazzo abbandona il lavoro i soldi investiti in genere restano, mentre al cliente semplicemente si offre un altro mediatore bancario.

Apparentemente il ragazzo risulta come occupato, a lavoro come imprenditore con partita iva... di fatto non è detto abbia uno stipendio, benchè magari sia costretto ad orari di lavoro da impiegato o lavoro costante sul territorio per la banca, magari investendo proprio capitale.
All'atto pratico nell'indice di disoccupazione il giovane risulta occupato, e la statistica risulta più benevola.
E' difficile calcolare quanto varierebbe la stima dell'indice di disoccupazione se considerassimo anche questi pseudo-occupati come futuri disoccupati o disoccupati di fatto vista la scarsità di denaro che ricavano ogni mese come guadagno.

Si notano due punti:
1) la lista, un fattore comune in cui al neo-lavoratore gli si suggerisce di utilizzare i conoscenti come clienti, confondendo il ruolo fra lavoro e consumatore di beni o servizi
2) il fattore ignoto da stimare è quale portafoglio si può costruire la banca nel territorio.
Pur avendo mezzo per stime di settore ben accurate, la banca lascia i rischi della stima del flusso di denaro che se ne può ricavare al singolo mediatore finanziario, il quale avrà tutto interesse a piazzare il più possibile per portare il proprio guadagno a livelli accettabili.
Mentre il singolo mediatore finanziario non ha la minima idea di quale sia la disponibilità di mercato nel territorio (quanti altri mediatori, quanti investitori, quale percentuali di investimento mensile si hanno nella popolazione, ...), motivo per cui è quasi del tutto ovvio che offra parenti ed amici al gioco economico.
Chi inizia un tale lavoro e non cresce esce lasciando i conoscenti ai mediatori colleghi che restano, sviluppando così un pseudo-schema piramidale, che tuttavia si infrange contro la crisi economica.
Infatti la crisi che porta i privati a disinvestire in borsa, principale fonte di reddito dei portafogli finanziari, riduce il portafoglio e le rendite, lasciando in panne anche i più navigati.
Chi esce subito dopo 1-3 anni, pur avendo lavorato come impiegato dipendente, nell'ipotesi che potesse svolgere l'attività per più istituti bancari (non si verifica quasi mai), ha solo perso tot anni di lavoro, trovandosi ben presto a dover cercare un lavoro.

Formazione dei commerciali
Lo schema funziona a due imprese, una che progetta e realizza impianti fotovoltaici, l'altra che forma i consulenti che procurino commesse all'impresa che progetta e costruisce.
In questo caso al disoccupato in cerca di lavoro vengono offerti corsi di formazione nel campo delle energie rinnovabili, di cui alcuni gratuiti ed i successivi a pagamento.
I corsi con gradi sempre maggiori e costi sempre maggiori istruiscono sempre più nell'ambito delle energie e danno sempre maggiori conoscenze utili per la vendita dei prodotti.
I singoli lavoratori possono invece sviluppare tre attività, valevoli per una serie di crediti convertibili in corsi gratuiti o pagamento in denaro di commissioni:
1) vendita di impianti, passando la progettazione ed il contratto alla società partner;
2) acquisizione di nuovi disoccupati interessati ai corsi / lavoro commerciale;
3) attività di insegnamento nei corsi stessi (qualora si scalino le vette della piramide commerciale).

I crediti offerti per chi procura un impianto fotovoltaico da 3Kv corrispondono a circa il 3% del valore dell'investimento (circa 300-500 euro).
Anche in questo caso è evidente che il lavoratore, con partita iva deve vendere vari impianti ogni mese per guadagnare uno stipendio decente, ed il fattore ignoto, ovvero la disponibilità di investitori sul territorio, così come i costi per girare in macchina fra clienti sono tutti a carico del singolo imprenditore (in realtà impiegato commerciale dell'azienda).
Vale anche in questo caso l'incitamento con un'apposita lista fatta stilare nei primi corsi gratuiti ove inserire tutti i parenti, genitori, amici possibili interessati ad un impianto.
Caratteristica esclusiva di alcune aziende è poi il "contratto di assunzione".
Con questo contratto che non prevede di certo l'assunzione, il lavoratore ancora sprovvisto di partita iva e la società di formazione partner dello studio di progettazione/realizzazione di impianti fotovoltaici si assumono degli impegni reciproci.
La società di formazione si impiega di garantire 2-3 corsi gratuiti di formazione base in management, e impianti fotovoltaici, oltre al colloquio, mentre il lavoratore si impegna andare dati e nominativi dell'impianto alla società, la quale li passerà alla partner, senza alcun compenso.
Infatti il compenso del 3% per impianto prima accennato rimane fermo fino alla stipula di tre contratti.
Raggiunto tale valore verranno decurtati i soldi necessari per i corsi gratuiti e pagato il restante di 3*3% di commissioni.
Dimostrata la capacità di lavorare, si viene quindi assunti come partita iva.
Nel caso in cui il lavoratore non riuscisse a portare un numero di contratti sufficiente a ripagare i costi dei corsi spacciati come gratuiti al colloquio, la SPA garantisce di non perseguire penalmente il lavoratore per il debito contratto.
Regole inquietanti...
Le cifre offerte dall'azienda confrontare con i valori di produzione di impianti dimostrano come la media si attesti intorno ad 1.5 impianti per procacciatore d'affari.
L'impresa partner è passata dal fallimento a guadagni milionari, se si considerano i circa 5000 procacciatori d'affari che hanno tentato questo schema come lavoro.

Anche in questo caso il lavoratore, qualora arrivasse anche ad aprire una partita iva come collaboratore fisso per la società di formazione legata all'azienda partner di progettazione/realizzazione, si troverebbe nella situazione in cui l'incertezza delle vendite ed i costi di presenza sul territorio (si pensi per esempio ad una campagna pubblicitaria) sono tutti a carico suo, e delle scarse commissioni da procacciatore offerte.
L'azienda partner guadagna milioni senza troppe preoccupazioni (se non ottiene commissioni da un procacciatore, le otterrà da un altro... e con qualche migliaio si hanno più chance) e l'azienda di formazione pseudo-gratuita garantisce denaro ai manager con il proporsi ai lavoratori, inseriti nel meccanismo di caccia ad altri lavoratori/procacciatori.
Si ha poi la totale confusione indotta fra il lavoratore e l'acquirente di beni o servizi.

All'atto pratico il lavoratore prima risulta come occupato sotto contratto, poi imprenditore sotto falsa partita iva.
Di fatto potrebbe non avere uno stipendio mensile ed esser costretto a pagare tasse e contributi di tasca propria.

Assicurazioni

Lo schema offerto da alcune società di agenti assicurativi nelle decine e decine di pagine di contratto è una forma di collaborazione a partita iva in cui si garantisce uno stipendio mensile di circa 1000 euro e circa 360 euro di bonus per ogni polizza.
Tuttavia lo stipendio fisso mensile viene dato se si procurano tre polizze al mese.
Mentre il bonus di 360 euro dati subito, vengono decurtati di 100 euro dallo stipendio mensile se chi ha firmato la polizza non paga le rate della stessa(100+100+60 euro in tre mesi).
Anche in questo caso l'agente assicurativo ha il compito di procurare contratti da passare a personale più esperto, fino al momento in cui non abbia ottenuto le necessarie abilitazioni con apposito esame.
Alcuni mezzi vengono offerti dall'ufficio dell'agenzia, mentre altri sono investiti dagli stessi procacciatori di polizze.
Si rende evidente il paradosso per cui un procacciatore se dovesse restituire 100 euro di bonus per 10 contratti, pur avendo diritto a 1000 euro mensili, non ne otterrebbe nessuno, essendo tutto decurtato, o peggio dovrebbe restituire denaro di tasca sua nel caso in cui non fosse riuscito a firmare tre polizze nel mese, pur avendo lavorato 8-10 ore al giorno per trovarne.

Il guadagno dei bonus del procacciatore di fatto non esiste e le somme di denaro offerte debbono restare sempre disponibili per essere restituite per contratto firmato, per mancanze di chi ha contratto le polizze.
Anche in questo caso, ai primi colloqui e nei periodi di formazione, gratuitamente offerta dalle aziende, viene suggerito di stilare una lista con genitori, parenti amici possibili clienti.
Il bene offerto dall'azienda è economico (polizze sulla vita, contributi pensionistici, ....) dopo il versamento ventennale di rate

Anche in questo caso si denotano le solite incognite sulla possibilità di piazzare prodotti a privati nel territorio, concorrenza, andamento del mercato...rischio tutto sul groppone del lavoratore a partita iva.
Quindi non stupisce che quasi tutti coloro che iniziano questa "carriera" dopo qualche mese o qualche anno smettano per l'impossibilità di reperire nuovi clienti, mentre l'agenzia assicurativa, dislocata sul territorio nazionale media i guadagni da migliaia di procacciatori.


Tutte queste società sono rinomate per assumere migliaia di persone ogni anno.


Lavoro aumentano le partite iva fra gli under 35
Mi viene ovvio pensare che vi sia un certo doping all'indice di occupazione / disoccupazione.







lunedì 18 febbraio 2013

I consigli di Monster.it

Riporto qui di seguito i consigli di Monster.it riguardo la ricerca di un lavoro.
Questo portale ricco di annunci di lavoro, consigliato spesso dai promoter dell'Ufficio Stage delle Università, fino ad oggi non mi ha portato alcun contatto di lavoro pur avendo riposto a svariati annunci, escluse due società multilevel che cercavano clienti fra i precari iscritti al sito.
Trovo quindi piuttosto ironico ricevere questi consigli, pur apprezzabili.

Tutelatevi
  • Possono esservi segnali che indicano che un annuncio on line o un'offerta ricevuta tramite mail non siano legittime. Non fidatevi di aziende che non siano in grado di esporvi chiaramente il loro modello di business oppure di aziende disposte ad assumervi senza nemmeno un colloquio telefonico. Fate le vostre ricerche e raccogliete informazioni più dettagliate sulle aziende di cui dubitate. 
  • Non indicate mai nel curriculum il codice fiscale, il numero della carta di credito, il numero del conto corrente o altri dati personali riservati. Non fornite mai informazioni personali a potenziali datori di lavoro, anche se vi assicurano che sono finalizzate a "indagini di routine sulla storia personale dei candidati", finché non siete sicuri che l'azienda e l'offerta di lavoro siano attendibili.
  • Non accettate di eseguire transazioni che richiedano il cambio di valute o il trasferimento di fondi a una potenziale azienda. Siate prudenti con le aziende che offrono lavoro a domicilio e richiedono un investimento iniziale. 

Offerte da evitare
Alcune offerte di lavoro false possono essere pubblicate sul sito, sotto forma di annunci, o venire inviate tramite email. Di seguito sono riportati esempi di false offerte di lavoro:
  • Truffe per riciclaggio di denaro: i riciclatori di denaro si avvalgono a volte di proposte di lavoro in cui offrono commissioni o salari giornalieri da capogiro per movimentare assegni per conto di cittadini stranieri. Assumono cittadini residenti per "eseguire pagamenti" o "trasferire fondi", adducendo come motivazione che, essendo loro stranieri, non possono eseguire personalmente tali transazioni. Il testo delle comunicazioni è spesso sgrammaticato, ma può contenere passaggi copiati da veri annunci di lavoro, scritti in un linguaggio perfettamente corretto.
  • Rispedizioni fraudolente: le rispedizioni o spedizioni postali truffaldine generalmente richiedono ai candidati di ricevere presso il loro domicilio merci rubate (nella maggior parte dei casi apparecchi elettronici) e di rispedire i pacchi in un altro paese. Le vittime di questo tipo di truffa possono trovarsi a dover pagare le spese di spedizione e persino il costo delle merci acquistate online con carte di credito rubate.
  • False offerte di lavoro a domicilio/pagamenti anticipati: per quanto esistano effettivamente lavori che si svolgono a domicilio, molte offerte di questo tipo non propongono forme di occupazione legali e hanno il semplice obiettivo di estorcere alla vittima un investimento economico iniziale. Utilizzando inviti allettanti quali "lavoro indipendente" o "guadagni immediati", le false proposte di lavoro a domicilio non garantiscono uno stipendio regolare e quasi sempre richiedono un investimento "iniziale" in cambio di prodotti o istruzioni, prima di spiegare il funzionamento dell'attività.

Ipse dixit: "Non affidate maiinformazioni personali"
Personalmente a causa della crisi sono arrivato a spedire un CV ad un'azienda per un lavoro a Baku in Azerbaijan ed ad un'azienda di Bologna per una direzione cantiere a Baghdad.
L'annuncio non riportava alcun dato dell'azienda, anzi in generale gli annunci non riportano quasi mai dati delle aziende !
Quali dati c'erano nel curriculum che ho spedito loro?
nome, cognome, numero di cellulare, data/città di nascita (questi bastano per fare il codice fiscale), domicilio/residenza con città e via, lavori eseguiti, interessi, sport, programmi conosciuti....
Certo, esiste sempre la legge sul trattamento dei dati e la privacy....ma non trovando lavoro i ragazzi si vedono costretti a rivelare tutto e di più a perfetti sconosciuti !

giovedì 14 febbraio 2013

Fotoritocco con elementi della foto

Proseguendo con i vari metodi per inserire un elemento in un'immagine senza dover ricostruire tutto il paesaggio, si può considerare l'utilizzo di photoshop.
In questo caso è bene notare come l'editing dell'immagine risulti fattibile nel caso in cui vi siano elementi per eseguire la modifica.
Infatti per inserire degli elementi in un'immagine si hanno a disposizione strumenti quali varie forme di copia ed incolla o trasformazioni di ritagli; la generazione di nuove strutture/aree/forme dal nulla appare piuttosto ardua.
In tal caso, dovendo inserire un edificio con due facciate, una in prospettiva, una di fronte, dietro altri elementi quali alberi, macchine, persone e cartelloni, il compito appare arduo.
Infatti un elemento obblicuo da incollare sulla strada principale centrale può essere ricavato dallo sfondo dell'immagine, ma manca un elemento orizzontale per rendere la bidimensionalità della pianta dell'edificio da inserire.

A tal riguardo conviene allora basarsi sul database di google street per ricavarne una nuova immagine con un elemento utile da copiare.



L'edificio sullo sfondo, fotografato fronte alla videocamera può essere utile allo scopo, se adeguatamente tolto dal contesto e trasformato.
Infatti l'immagine si presenta con una prospettiva che differisce dal contesto in cui la si vuole inserire (trasformata prospettiva, scala e raddoppio delle dimensioni dato che troppo corto per il contesto dove deve essere inserito).
Il dover utilizzare elementi già presenti nell'area è fortemente limitativo all'estro di una nuova struttura.

Tuttavia è bene notare come la luminosità della facciata differisca da quanto ci si aspetterebbe nel contesto visivo dell'immagine da editare.



Si può notare come la facciata della chiesa risulti splendente, mentre la facciata dell'edificio virtuale inserito sia con una luce diversa (non è stato applicato alcun filtro o modifica di luminosità).

Dei tre problemi:

  1. individuazione della corretta disposizione delle facciate o della prosspettiva dell'elemento che si vuole inserire;
  2. individuazione dei corretti colori (in genere la disponibilità di matite colorate non eguaglia mai una gamma RGB);
  3. l'individuazione del sole e di conseguenza l'inserimento di adeguate ombre in accordo con quelle già presenti nell'immagine.

A differenza di altri metodi in questo caso si hanno molti meno problemi ad individuare i colori "naturali" della scena, dato che del tutto uguali a quelli presenti nella stessa scena.
Permangono invece le difficoltà di proiezione della struttura.
Inoltre le trasformate che permettono di raddrizzare prospettive con punto di fuga non infinito hanno limitano a modifiche che restino in un intorno congruo e non deformino eccessivamente l'area originale selezionata.
Anche l'uso di aree troppo piccole o di fattori di scala troppo grandi crea problemi, rendendo predominante la pixellatura (es: area piccola ingrandita troppo per rendere un elemento molto distante nella prospettiva dall'area di origine).

Nella costruzione dell'edificio in 3D si deve avere cura di adottare le corrette dimensioni plano-altimetriche, per cui i particolari della struttura devono essere congrui fra diverse facciate (esempio: le finestre di dimensioni progressive ed alla medesima altezza).

L'effetto, specie se sullo sfondo dell'immagine ed anche se fatto frettolosamente risulta migliore che non con l'utilizzo di altre tecniche.
Ad una visione approfondita si potrebbero individuare incongruità sui bordi degli elementi, se non adeguatamente smussati od inseriti (nel caso in questione finiscono su punti ciechi dietro auto o siepi risolvendo il problema).

L'utilizzo dei filtri applicando uno stile uniforme e modificando i contorni delle immagini riduce lo scarto fra gli elementi originariamente presenti e l'elemento inserito facendo sembrate il tutto un insieme omogeneo specie in quei casi in cui vengono maggiormente variate le luci e le ombre.







 











Indice

mercoledì 13 febbraio 2013

Quando l'arte è un problema


Caschetti contro Piazza Affari, questo vale più delle dimissioni del Papa o della telecronaca di San Remo.
Formiche di fronte ad una cicala, forma artistica colorata misto di futurismo e puntinismo, mesh arrivata a rottura, statua del dito medio, crollo di un'epoca con i costruttori in prima fila, litigio di due vecchi amici o distacco fra chi genera denaro dal nulla e chi deriva la sua esistenza dalla fisica, dai materiali e dal tatto di una realtà oramai smarrita.

martedì 12 febbraio 2013

Fotoritocco con edificio proiettato in un programma di rendering

Un altro modo per inserire un elemento in un'immagine senza dover ricostruire tutto il paesaggio si può basare sulla costruire del solo edificio in un ambiente CAD 3D.
A questo scopo possono servire programmi CAD avanzati come Archicad, capaci di simulare con precisione e librerie i dettagli della struttura, o programmi veloci come Google Sketchup pro, il quale con la velocità di disegno, proiezioni ed estrusioni permette di ottenere risultati accettabili in poco tempo.
E' bene notare che se l'edificio che si deve realizzare è nello sfondo di un'immagine i dettagli possono essere commisurati alla distanza, ovvero dettagli minuti che richiedono molto tempo per essere creati od inseriti poi possono andar del tutto persi nel rendering.
Nella costruzione dell'edificio in 3D si deve avere cura di adottare le corrette dimensioni plano-altimetriche.

Costruito l'edificio in un formato condivisibile (dxf, 3ds, obj...) si può passare ad un software di rendering per proiettare in un'immagine 2D dalla posizione di scatto.
Se il software di rendering è buono è facile giocare con le condizioni di illuminazione/ombreggiamento per ritrovarsi nelle medesime condizioni del sito.
Dei tre problemi:

  1. individuazione della corretta disposizione delle facciate o della prosspettiva dell'elemento che si vuole inserire;
  2. individuazione dei corretti colori (in genere la disponibilità di matite colorate non eguaglia mai una gamma RGB);
  3. l'individuazione del sole e di conseguenza l'inserimento di adeguate ombre in accordo con quelle già presenti nell'immagine.
Si riescono ad attenuare sia le vistosità create da errori di illuminazione, sia eventuali errori prospettici.
Tuttavia con tale sistema risulta più difficile individuare le corrette dimensioni dell'edificio, operazione che conviene fare più correttamente attraverso una mappa 2D (non sempre a disposizione) con le corrette lunghezze e larghezze.
Altro punto dolente sono le texture, pur realistiche difficilmente si riesce a farle corrispondere alla perfezione con quelle rappresentate nell'immagine.

Ottenuta l'immagine del rendering dell'edificio con un programma di fotoritocco come Paint.net o Photoshop è possibile copiare ed incollare più strati o layout selezionati in modo tale da rispecchiare l'ordine di visualizzazione degli elementi (layer 0 = foto originale, layer 1 = selezione del rendering dell'edificio da inserire, layer 3 = selezione degli alberi e degli altri elementi antistanti nella proiezione).
E' bene far notare che la riuscita dell'inserimento dell'edificio fra altri edifici e gli alberi / persone interposte fra l'obiettivo dello scatto e la zona da modificare dipende molto dalla capacità del programma di disegno (paint.net o photoshop) di selezionare le corrette aree da incollare.
In questo caso lo strumento bacchetta magica è utilissimo, ma il suo algoritmo di selezione, se non ottimizzato può rendere ostica la selezione dell'area da incollare.


Nell'immagine è ancora vistoso l'elemento aggiuntopur avendo un grado di attenuazione maggiore rispetto ad una modifica a mano.
Ciò che lo differenzia è evidentemente la scelta della texture, troppo brillante e lucente per i colori smorti degli edifici contigui.


Tuttavia applicando un filtro grafico come il disegno a righe, o il disegno a matita si ha un miglioramento dell'apparenza dell'edificio nella scena, più di quanto non si ottenesse modificando a mano parte dell'immagine..




Il disegno in bianco e neo mostra come l'eliminazione della texture gialla brillante renda più omogenei tutti gli elementi, nuovi e vecchi presenti nell'immagine modificata.



Il passaggio per tre programmi rende l'elaborazione più complessa e strutturata, ma migliora la resa.
L'adozione di filtri grafici in alcuni casi migliora la scena, riducendo l'impatto visivo che il nuovo elemento crea rispetto a quelli preesistenti.


Indice

domenica 10 febbraio 2013

Il nuovo World Trade Center visitabile in stile FPS


Online è disponibile la rappresentazione 3D del nuovo complesso del World Trade Center

Riportare il file 3D di Google Sketchup in Unity 3D è un utile esercizio CAD per la creazione di un "FPS first person" e risistemazione delle texture, correzione delle luci e dimensionamento dei parametri di moto.

Qui il link per il download del filme eseguibile per visitare il nuovo complesso del World Trade Center

giovedì 7 febbraio 2013

3D del terreno antistante al Pentagono (versione 0.1)



Con il programma Unity (versione free) ho realizzato una versione 3D visitabile della mappa.
Purtroppo la compatibilità del pur ottimo Unity risulta ancora problematica, specie con i file 3DS, per cui le texture lasciano a desiderare e si rileva la presenza di qualche buco nel terreno non presente nella versione CAD.
Il personaggio si muove nell'ambiente ad una velocità di 60 metri/secondo e salta di 20 metri (per rendere più veloce gli spostamenti).
Con il tempo ed i miglioramenti di Unity, potrei in futuro migliorare la rappresentazione 3D del terreno attorno al Pentagono.

download

mercoledì 6 febbraio 2013

Fotoritocco a mano

Volendo valutare in modo un po' empirico la possibile attenuazione di alcuni filtri grafici, come spiegato qui,  una strada che si potrebbe percorrere è quella del "fotoritocco" a mano.




Con un qualsiasi programma di editing di immagini si può procedere in poco tempo alla rimozione delle aree visibili che andrebbero sostituite.
Tuttavia, da subito sorgono almeno tre problemi:
  1. individuazione della corretta disposizione delle facciate o della prosspettiva dell'elemento che si vuole inserire;
  2. individuazione dei corretti colori (in genere la disponibilità di matite colorate non eguaglia mai una gamma RGB);
  3. l'individuazione del sole e di conseguenza l'inserimento di adeguate ombre in accordo con quelle già presenti nell'immagine.
 Nella prova volutamente sono stati ignorati questi tre aspetti


A colpo d'occhio si percepisce l'inserimento di un elemento indesiderato nell'immagine.
La situazione non migliora nemmeno con l'applicazione di vari filtri.



Effetto matita a colori alla foto è forse quello che più attenua l'impatto visivo, pur facendolo trasparire come diverso per la mancanza di ombre.





Quindi, eliminando completamente l'effetto di ombre tenui e colori realistici o meno, si può notare come sparisca la maggior parte del distacco visivo fra l'elemento aggiunto ed il resto della scena (filtro disegno a matita in bianco e nero).



Indice

Una nuova idea


Versione stile disegno dell'immagine tratta da Google Street.
L'immagine è stata in parte foto-ritoccata per eliminare la parte non asfaltata.
Come si può notare, la resa della conversione in disegno per righe è ottima. ed offre uno splendore all'immagine di indubbio interesse.
L'idea dietro questa operazione è comprendere se questa modifica o modifiche simili possano attenuare eventuali effetti di fotoritocco od inserimento di nuove strutture nell'ambiente senza passare per lunghe procedure grafiche di "ambientamento".
Infatti inserire un nuovo edificio in un ambiente naturale risulta particolarmente difficile per tutta una serie di fattori quali luci, diverse texture e prospettive.
La prova mirerà a sostituire un edificio in mezzo fra lo sfondo e gli alberi sulla destra
Ricostruire tutto l'ambiente in 3D sembra la procedura più semplice (un software, tanti object che simulino gli elementi presenti nell'immagine), ma è anche la via più lunga e complessa.
Inoltre quasi mai si hanno a disposizione object tali e quali alle forme presenti in un caso reale (a meno che uno non sia un programmatore di blocchi cad), potendo così ottenere solo un'immagine simile.





Fotoritocco a mano
Fotoritocco con edificio proiettato in un programma di rendering (senza texture realistiche)

Fotoritocco con elementi della foto

sabato 2 febbraio 2013

Altimetria del terreno


Ho pubblicato in una discussione del forum dei nuovi rendering del terreno antistante al Pentagono, un vecchio lavoro fatto per sconfutare una teoria complottista sugli attentati dell'11 settembre 2001.
La mesh pur grezza rende bene l'aspetto quasi pianeggiante dell'area.